Bambini a Berlino: giochi e caffé d’inverno

9 Dic

Attenzione: quelli che non hanno figli al di sotto dei dieci anni passino pure oltre. Tutti gli altri, invece, leggano pure con invidia oppure si preparino a un viaggetto quassù.

Sabato ho fatto una scoperta che spero cambierà in meglio i lunghi pomeriggi invernali. Ora, di sicuro i genitori di Prenzlauer Berg non possono lamentarsi: il quartiere non solo può vantare la più densa popolazione di bambini in tutta Berlino, ma anche di parchi giochi e attività per i pargoli. Ce ne sono per tutti i gusti e ad ogni angolo, e credo che in numero battano anche la pur notevole quantità di locali trendy. E forse, se c’è un motivo per cui la maggior parte dei neopapà e mamme della capitale aspirano a venire a vivere qui, non è per la qualità delle scuole o degli asili, ormai stracolmi, ma per il semplice fatto che possono avere figli e continuare a sentirsi parte di una qualche forma di vita sociale. Così la sera si vedono aggirare coppie con strani rigonfiamenti e lucine sotto la giacca: sono i forzati del baby phone, che escono alla chetichella controllando il proprio infante grazie a questo prodigio della tecnica e bevono una birra velocissima nel bar sotto casa, l’apparecchio (che di solito ha la forma di un orsetto e fischia in modo lancinante non appena perde la ricezione) sul tavolo e il piede sulla linea di partenza, pronti a spiccare la corsa verso casa.

La proprietaria di Babars

La proprietaria di Babars

Un’altra buona soluzione per tenere viva questa illusione di vita sociale sono i caffé con annesso angolo giochi. Uno di questi è di fronte a casa mia: la proprietaria, una spagnola vivacissima, gestisce nelle due stanze del suo locale Babars frittelle, caffé, automobiline, castelli medievali e una quantità impressionante di bambini gattonanti. Babars è stato per qualche anno la mia salvezza dalla noia invernale, quando il parco giochi è off limits e la casa troppo silenziosa. Purtroppo ora il sangue del mio sangue, ormai in prima elementare, si rifiuta di mischiarsi ai piccoletti. E che fare, quando alle quattro e mezza è già buio e pioviggina, pioviggina, pioviggina? Per fortuna hanno aperto un altro caffé con una formula molto simile, ma adatto anche ai più grandi. Qui i bambini sopra i due anni pagano un ingresso di 2.50, quelli sopra l’anno 1.50. Ma sono soldi spesi bene. Un investimento per la propria tranquillità. Nella sala di ingresso ci sono tavolini e poltrone per i genitori; un recinto pieno di giochi per i più piccoli; e poi si entra nel paradiso, un’intera stanza attrezzata con gonfiabili, piscine di palline, scivoli, reti e impalcature per arrampicarsi. Morale: la luce dei miei occhi è sparita immediatamente lì dentro e ne è riemersa (sempre più sudata e con meno vesititi addosso) solo due o tre volte in tutto il pomeriggio, per esigere da bere. E io ho potuto chiacchierare con un’amica, il cui figlio gattonava tranquillamente in giro, riuscendo addirittura a portare a termine le frasi con soggetto, verbo e complementi vari. E pure qualche avverbio, più un latte macchiato e una fetta di torta.

Babars, Gethsemanestr. 8, www.babars.de

Das Spielzimmer, Schliemanstrasse 37, http://www.das-spielzimmer.net

Consigliati a: mamme chiacchierone, bambini stufi delle mamme chiacchierone.

2 Risposte to “Bambini a Berlino: giochi e caffé d’inverno”

  1. alessia aprile 24, 2009 a 9:32 am #

    Grazie delle informazioni. Noi saremo a Berlino a fine luglio, per una settimana. Oltre a zoo e museo di scienze naturali non so cosa faremo esattamente per il mio figlio settenne…
    un saluto

  2. paolo gennaio 9, 2011 a 9:34 PM #

    saremo a Berlino, se tutto va bene, alla fine di febbraio con un figlio treenne molto, molto attivo. Anche noi abbiamo in mente il museo di scienze naturali, lo zoo ed i parchi, tempo permettendo. Questa soluzione ci piace assai.

Lascia un commento