Un classico: turisti tedeschi che si lamentano della povera colazione italiana in albergo: qualche croissant, qualche fetta biscottata, marmellata. Io, invece, le colazioni “continentali” non riesco a sopportarle: mi mettono in crisi, mi sembra di dover mangiare tutto, e finisce che mi rovino tutta la mattinata con un accenno di indigestione. La stessa cosa quando mi invitano ad un brunch qui a Berlino: prima di tutto, appena alzata ho bisogno di zuccheri, quindi arrivo al brunch dopo aver già mangiato un paio di cornetti col caffè. E poi la troppa scelta mi provoca crisi d’ansia, così come l’idea di mischiare marmellata e insalata di patate. Ma, come dice il saggio, de gustibus non disputandum est: ognuno faccia come gli pare.
Purtroppo non è sempre così e le discussioni più accese che ho sentito (e a cui ho partecipato) tra italiani e tedeschi riguardano quasi sempre le abitudini a colazione. Ognuno rivendica la sua come la più buona (gli italiani) e la più sana (i tedeschi).
I biscotti, per esempio: i biscotti per la colazione sono una cosa che ad un tedesco non gliela devi nemmeno nominare, sennò chiama l’ufficio d’igiene, gli assistenti sociali, la buon costume, e ti fa arrestare. A colazione ci vogliono il müsli, il pane, il prosciutto, e soprattutto tanto tanto burro, che come si sa è molto sano. È una questione ideologica, non di gusti.
E qui faccio una breve parentesi sul burro, e avverto i lettori dallo stomaco delicato di saltare le prossime righe, se pensano di non potercela fare. Ma mi sento comunque in dovere di informarvi che il burro, i tedeschi, lo mettono con tutto e su tutto, anche se li scongiuri di non farlo: con i pomodori, il salame, le uova, la nutella, i carciofi, le olive, le caramelle al rabarbaro…Perché sennò – questa è stata la spiegazione di una panettiera ad un’amica napoletana ottima cuoca, che inutilmente protestava – sennò il panino non tiene, e gli ingredienti scivolano via. Io non ci avevo mai pensato, ma da questo punto di vista la cosa non fa una piega. Il burro come collante universale.
Sono due scuole di pensiero, due civiltà, altro che religione: a colazione meglio burro o biscotti?
Mio figlio invece, ecumenico, un vero prodotto della nostra Europa cosmopolita, a colazione usa il burro per incollare al panino i biscotti.
All’inizio ero perplessa, ora sono orgogliosa. La volevamo o no, l’Europa unita? E più unito di così…..
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